La placca batterica è un aggregato di germi, tenacemente adesi alle superfici dei denti. Si tratta di un biofilm dannoso, responsabile delle più comuni patologie orali, come carie e parodontiti.
La saliva, ricopre le superfici degli elementi dentari tramite una “pellicola” proteica che viene colonizzata dai batteri presenti in bocca. Questi, si cibano di zuccheri e producono un acido in grado di attaccare lo smalto. È in questo modo che si forma la carie dentale. La placca si accumula soprattutto nello spazio tra un dente e l’altro, alla base degli stessi, nei solchi e nelle fossette.
Una volta “bucato” lo smalto, lo strato più superficiale, i batteri hanno libero accesso agli strati profondi del dente fino ad arrivare alla polpa e allora… sono dolori! Quando avvertiamo dolore, la carie ha raggiunto il nervo e l’elemento deve essere devitalizzato. Meglio curarlo prima, non credete?
Una volta solidificata, la placca in certe zone calcifica, dando origine al cosiddetto tartaro, il quale deve essere periodicamente rimosso attraverso una seduta di pulizia dentale professionale.
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